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  • Immagine del redattorepier paolo caserta

"Conflitto di classe" e "lotta di classe"


A sinistra del PD, come è noto, c'è il vuoto. Ora, poiché il PD non è sinistra, ne dovrebbe conseguire, per via di sillogismo, che la sinistra è ridotta a vuoto, al Nulla.

La Sinistra è nichilista? Autolesionista?



(immagine tratta dal sito scenarieconomici.it)


In primissimo luogo, non c'è sinistra senza visione conflittualistica della società.

Se, almeno in Italia (anche altrove non mancano le difficoltà ma va un po' meglio), da un punto di vista politico la sinistra è nulla, significa che non c'è nessuno o quasi capace di farsi interprete di  una visione conflittualistica, di far propria una visione conflittualistica in modo adeguato ai tempi.


Capita che qualcuno mi rimproveri, anche da sinistra, di parlare "ancora" di lotta di classe, sarei antico. Hanno ragione e hanno torto. In realtà penso si debba distinguere tra "conflitto di classe" e "lotta di classe". Il conflitto di classe è nelle cose, è un dato, è nella società, c'è sempre, in ogni epoca, in forma specifica, e la nostra epoca non fa eccezione. La lotta di classe è, invece, il risultato della decisione consapevole di farsi carico del conflitto di classe, per affrontarlo. Perciò hanno ragione e hanno torto. Hanno torto perché il conflitto di classe esiste eccome, hanno ragione perché la lotta di classe è stata addormentata, deviata, con un'efficacia forse senza precedenti. La sinistra che non risponde su questo piano è una sinistra che si adatta, che si lascia incantare, sedurre, sviare, che si conforma e si annulla nel conformismo (compreso l'anti-salvinismo), che si assottiglia e si spegne mentre rincorre appena qualche sbiadito feticcio.


9-12-2019 (pubblicato inizialmente sulla mia pagina facebook)

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