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La recrudescenza neoliberale alle porte e gli utili "no-vax"


La polarizzazione del discorso pubblico è funzionale all'occultamento delle responsabilità alla base del maggiore impatto della pandemia, con in testa lo smantellamento della sanità pubblica. Usando la paura, tutto viene dirottato sulle responsabilità individuali. In questo modo si prepara il terreno ideale per la recrudescenza neoliberale alle porte sotto il pretesto della pandemia. Le stesse ricette che hanno condotto al disastro potranno così essere non solo promosse, ma esacerbate.


Servirebbero davvero analisi più serie e intellettualmente più oneste. Ovviamente le due cose vanno insieme. Ormai è sempre più chiaro che il vero nodo è l'uso politico dei non vaccinati. C'è un grosso sforzo narrativo teso a dirottare ogni legittimo criticismo nei confronti delle politiche vaccinali nel contenitore indifferenziato del negazionismo e dell'anti-vaccinismo radicale. La prosecuzione e l'intensificazione delle politiche antisociali non passeranno per quattro rumorosi e scalcagnati no-vax, il cui clamore è convenientemente amplificato, ma per il consenso dei vaccinisti benpensanti,che esprimono un dogmatismo uguale e contrario a quello dei no-vax duri e puri.

L'enfasi sui no-vax non ha alcuna corrispondenza con il loro numero esiguo. L'esagerazione è funzionale a mettere al bando qualunque fondato criticismo non già verso la necessità della vaccinazione, bensì verso le politiche vaccinali, che è cosa ben diversa. Queste, infatti, possono benissimo essere criticabili, senza affatto essere no-vax, si veda il caso dell'inaccetabile obbligo vaccinale obliquo imposto al personale della scuola pubblica. La polarizzazione del discorso pubblico è funzionale all'occultamento delle responsabilità alla base del maggiore impatto della pandemia, con in testa lo smantellamento della sanità pubblica. Usando la paura, tutto viene dirottato sulle responsabilità individuali. In questo modo si prepara il terreno ideale per la recrudescenza neoliberale alle porte sotto il pretesto della pandemia. Le stesse ricette che hanno condotto al disastro potranno così essere non solo promosse, ma esacerbate. Durante la pandemia multinazionali farmaceutiche e multinazionali digitali hanno visto decollare in modo esponenziale i loro già lauti utili. La risposta chiara dovrebbe essere, tanto per cominciare, vaccini pubblici, piattaforme pubbliche per la didattica a distanza, difesa della scuola pubblica contro il progetto di un governo di destra liberista. Invece la "sinistra" con la pancia pienissima non ha nulla da dire, sostenuta da quanti non hanno la pancia così piena ma hanno a tal punto interiorizzato i modelli dominanti da accontentarsi della speranza delle briciole. Ovviamente, per le stesse ragioni, molti di quelli che oggi sono in prima linea nel difendere i diritti civili e i diritti individuali non hanno una sola parola da dire sulla conculcazione di quelli sociali.


[immagine: filosoficamente.altervista.org]

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